Expo casa

Torniamo alle buone vecchie abitudini; la domenica è sinonimo di riposo (almeno per molti di voi) ed è il giorno ideale da passare in modo diverso con la propria famiglia e i propri amici.

Oggi si chiude dopo una settimana la fiera nazionale della casa e dell’arredamento, a Perugia, nello spazio espositivo di Bastia Umbra. Si tratta di una fiera che ormai da 30 anni accompagna i professionisti del settore e gli amanti del design alla scoperta delle nuove tendenze, dei marchi storici e di quelli emergenti, permettendo all’acquirente di acquistare direttamente in fiera risparmiando ovviamente rispetto al rivenditore.

Un’occasione, per chi si trova vicino all’Umbria e per chi ci abita naturalmente, di trovare spunti e soluzioni interessanti per la propria casa.

Che state aspettando quindi?!Finisce tutto stasera alle 21, vi consiglio di mettervi subito in marcia 🙂

ExpoCasa_hm-slide_01.jpg

www.expo-casa.com

Expo casa

La lettura: una dolce dipendenza!

Non sto nemmeno a prolungarmi con scuse e spiegazioni di vario genere e natura per la mia assenza prolungata, vi basti sapere una sola e gigantesca parola che ha assorbito il mio tempo da due mesi a questa parte: LAVORO!

Direte voi: e allora?Tutti lavorano, non che tu faccia eccezione. Ragione, per questo non volevo dilungarmi troppo su questo aspetto, perché sarei noiosa e sprecherei il poco tempo che ho a disposizione oggi dopo due mesi per parlare di cose oggettivamente tediose. Per cui, passiamo oltre, s’il vous plait 😉

Una cosa che questi due mesi di assenza “forzata” mi ha ridato, però, è il mio amore mai sopito per la lettura; che come descrivo molto bene nel titolo è proprio una DOLCE DIPENDENZA! Non posso fare a meno di non sorridere a pensare a me, tra un lavoro e l’altro, tra un incarico e l’altro, in una pausa pranzo veloce o in un momento di quiete, con in mano sempre un libro nuovo, diverso. Devo ammettere che questa mia passione si è rinnovata ancora di più dopo Natale, riscoprendo anche il piacere per l’odore della carta stampata (mi ero anche io digitalizzata), il senso del tatto rinato con pagine ruvide, lisce, alcuni caratteri in rilievo che il bellissimo schermo di un kindle non potrà mai ricreare.

Ovviamente questo ha portato con sé un altro e, almeno momentaneamente, insormontabile problema: dove li metto?? Perché casa mia è proprio uno spazio al limite della convivenza tra 4 persone, due grandi e due piccole, ognuna con le proprie passioni e poco spazio/tempo per coltivarle. Quindi i miei libri sono, tragicamente, relegati in qualunque buco si riesca a ricreare all’interno di un armadio, di un’antina della cucina, del mobile svuota tasche dell’ingresso. Se anche voi avete questa passione, potete ben capire quanto sia tremendamente deprimente vedere tutte quelle belle copertine colorate o meno, lisce o meno, grandi o meno, schiacciate tra loro senza possibilità di essere ammirate nel loro splendore…ma mi sono ripromessa che la prossima casa che avrò (sempre nella speranza che questo desiderio si avveri) dovrà avere PER FORZA una stanza solo ed esclusivamente per i miei libri! In stile “La Bella e la Bestia”, avete presente? Credo di sì, perché già ve lo avevo detto qualche tempo fa 😉

In attesa di questo mio desiderio, vi lascio con una carrellata di immagini di librerie estrose e originali a cui potreste ispirarvi per allestire uno spazio nella vostra casa per la vostra passione.

P.S: la prossima volta che ci sentiamo vi racconto di una cosa pazzesca che mi è successa, grazie alla mia cara amica/collega Chiara Fedele. Perciò, stay tuned!!

La lettura: una dolce dipendenza!

Fili…creativi!

Oggi vorrei risolvervi un problema che per molte donne (perché difficilmente gli uomini in questo vedono un intoppo alla loro quotidianità) è diventato una battaglia campale: i fili elettrici. Perché, non ditemi che almeno una volta nella vita non ve ne siete uscite con frasi tipo “Ma da dove saltano fuori tutti questi fili?” (fissando il mobile tv) oppure “Un giorno o l’altro faccio sparire tutto!” (fissando la scrivania di vostro figlio invasa da cavi di pc/playstation/wii/stampante etc…).

Problema risolto! O almeno, spero! Ho trovato dei piccoli ma preziosi oggetti utili a darvi una mano nella vostra guerra ai fili e al disordine che ne consegue (per non parlare della polvere!). Si tratta di accorgimenti per tenerli in ordine e spesso farli scomparire, come per magia; ma non si tratta di magia, semplicemente di ingegno e inventiva. E perché non pensare di renderli parte integrante del vostro arredamento? Alcuni cavi devono stare necessariamente a vista (pensate al telefono o al modem), ma c’è una soluzione creativa anche per questi.

Partiamo dall’idea di Sukc UKche propone un originale anello in plastica resistente (come quelli usati dagli elettricisti) che termina con una fogliolina e che vi permette di racchiudere i vostri fili senza farli vagare nella stanza senza meta. Semplice!

leaf tie

Sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona il progetto della designer israeliana Laliv Shalev che propone degli anellini a forma di uccellino per tenere i fili attaccati a parete, dandogli magari un’importanza nuova e simpatica. Creativo!

anelli

Di altro stile, invece, il progetto dello studio giapponese to.mo.niche propone un piccolo OTTO in legno su cui arrotolare in modo ordinato i vostri fili. Questo, più che nasconderli, permette di tenerli in ordine; che poi, a dirla tutta, se fossero in ordine nemmeno ci accorgeremmo della loro presenza! Funzionale!

08.wrapwrap

Per rendere la cosa ancora più divertente, il designer argentino Gabriel Nigro ha ideato per Normann Copenaghen un porta fili che non ha bisogno di presentazioni: WOOFY. Un simpatico cagnolino in poliuretano rigido che nasconde al suo interno una cavità che potete riempire di tutti quei fili che non volete più vedere in giro. Lo trovo adorabile!

woofy

Ultima, ma non ultima, la proposta di RotalianaMULTIPOT. Presentata all’ultimo Salone del Mobile, è una lampada multifunzione in policarbonato colorato che presenta, oltre alla classica lampadina, un vano per inserire tutti i fili degli apparecchi elettrici che volete nascondere (caricatori dei cellulari, fili delle casse dell”ipod,…). Il tutto è chiuso da un piatto luminoso (e quindi visibile anche al buio) e su cui appoggiare i vostri oggetti a caricare e che permette alla luce della lampada di diffondersi; sul fondo è stata integrata una multipla con 4 uscite USB e 3 prese, che rendono la lampada non solo una lampada. Geniale!

multipot

Fili…creativi!

Foire d’automne de Paris

Ieri come avete notato non ci siamo sentiti; per me il sabato è un pò come la domenica per tutti gli altri. Ma solo per il lavoro!

Comunque, oggi, come ogni domenica, mi va di darvi un consiglio per una fiera davvero particolare e sfiziosa; se non sapete ancora dove passare il prossimo weekend di ponte cogliete al volo l’occasione di volare a Parigi per visitare la Fiera d’Autunno.

Save-the-Date-Foire-d-Automne-2015_Tuile_460x320

E’ il secondo anno per questa fiera organizzata nel centro fiere di Parigi, quest’anno ci saranno circa 300 espositori divisi per universi:

  • IMPARARE E INNOVARE: per scoprire le nuove tendenze in ambito di hobby, arredamento e design
  • ESPLORA IL MONDO: come si capisce, quest’area dà la possibilità di scoprire le tendenze e le innovazioni nel resto del mondo, anche in fatto di cibo e turismo
  • PRENDERSI CURA DI SE’: uno spazio riservato alla cura della persona, sia fisica che spirituale, con percorsi tematici rivolti anche allo sport (nutrizione e allenamento)
  • DELIZIARE: tutto quello che riguarda il mondo della cucina, dagli elettrodomestici ai vini, nuove tendenze e innovazioni per chi ama cucinare e osservare i grandi chef all’opera
  • VIVERE LA CASA: ecco la parte che vorrei assolutamente visitare!Tutto quello che vi può servire per rinnovare la vostra casa, in termini di materiale e suppellettili, consigli e soluzioni per vivere anche il vostro giardino e lo spazio esterno, come gestire lo spazio per i bambini e nuovi modi di riscaldare la casa

Io, purtroppo, per motivi di lavoro non potrò andare, ma non vedo l’ora di sentire le vostre impressioni, se mai riuscirete a visitarla.

www.foiredautomne.fr

Foire d’automne de Paris

L’evoluzione del post-it

Non so voi, ma con due bambine e un compagno che molto spesso si dimentica dove mette le chiavi (solo la testa è sicura perché attaccata al collo!), i post-it sono all’ordine del giorno. Per la spesa, i compiti, le visite mediche, le gare sportive; o anche solo per un saluto veloce quando esco di casa prima di tutti: il post-it è appeso ovunque.

Ho anche la classica lavagna metallica con tante calamite e nessun pennarello (perso non si sa dove), quindi niente messaggi cancellabili; ecco il perché dei fogliettini colorati adesivi sparsi per ogni angolo della cucina. Perché, in fondo, è in cucina che si vive gran parte della nostra vita ed è più probabile che trovino i miei messaggi appesi al frigorifero o attaccati alla cerata del tavolo, piuttosto che leggere l’sms sul cellulare.

Un giorno mi sono detta: perché non usare una delle pareti vuote della cucina per creare un angolo “comunicazione di servizio”? Ma non voglio la classica bacheca in sughero (che ai miei tempi era la cosa più innovativa che si poteva trovare) né tanto meno un’altra lavagna metallica con pennarelli che andranno di sicuro persi o masticati dal cane. Voglio una lavagna!Come quella di scuola, coi gessetti colorati e il cancellino!Mi è sempre piaciuto un sacco scrivere alla lavagna (se non si trattava di interrogazioni, ovvio!), impiastricciarmi le mani di polvere di gesso e sbiancarmi i vestiti per la gioia della mamma.

Allora ho fatto qualche ricerca (google in questo è un portento) ed ecco la soluzione: PITTURA LAVAGNAAmore a prima vista! Meraviglia negli occhi come una bambina davanti alle caramelle e mille idee su come/dove usarla! Alla fine, è una vernice, anche di facile applicazione (le istruzioni che ho trovato sono più che esaurienti e con un compagno tutto fare problemi non ce ne saranno!); basta preparare il fondo come si deve (togliendo eventuali imperfezioni con lo stucco e applicando un paio di strati di vernice di fondo) e applicare in 3 step la vernice nello spazio che desidero. Ovviamente ci sono i tempi di posa e di asciugatura da rispettare, ma tempo una settimana e avrò la mia lavagna personale. Fantastico!

Ora, quando vedrete i risultati vi stupirete di quanto l’idea non sia venuta prima anche a voi; ma la cosa sorprendente è che si può trovare anche colorata (sia da listino che da campione) e si può applicare a qualunque oggetto: vaso, bottiglia, tavolo, frigorifero e tutto quello che vi viene in mente su cui potete scrivere! Anche come regalo alternativo è un’ottima idea.

Se alla lavagna ci aggiungete la calamita, il gioco è fatto. Sì, esiste anche una vernice scrivibile e magnetica, che può trasformare la vostra parete (o il vostro oggetto) rendendola ancora più funzionale e alternativa. Potrete creare dei calendari murali a cui applicare foto o oggetti; creare delle lavagne di lavoro in ufficio su cui appuntare informazioni utili; potrete creare una zona di gioco per i vostri bambini senza più preoccuparvi che vadano in giro armati di gessetti per pasticciare ogni superficie di casa.

Date un occhio al sito www.pitturalavagna.com e scoprirete altri modi creativi per dipingere casa e ufficio.

8640-vernice_lavagna_ok-622x622 9b31a155b771bf39130ce103ee373cd3 Come-fare-pittura-lavagna-vernice-fai-da-te_su_vertical_dyn Enfants Craie isola-lavagnadownload (1) effetto-lavagna-magnetica download living-etc-Blackboard-wall cornice-vernice-lavagna 01 images 1964821_639346139514092_5081145102859432949_n-300x200 BeforeIDieEstablishing-300x200 images (1)

L’evoluzione del post-it

Gli opposti si attraggono

Ecco, infatti!A me capita spesso e anche stavolta non posso farne a meno 😉

Prima abbiamo parlato di spazi piccoli, da adattare e a cui adattarsi…in questo caso lo spazio davvero non manca!Ecco alcuni esempi di abitazioni “di pregio” che ho ammirato e su cui, ammetto, qualche lacrimuccia ho versato.

La prima è a Malgrate (LC), si affaccia direttamente sul lago, con una vista splendida delle montagne e del paese. E’ un complesso di ville unifamiliari costruite all’interno del parco secolare di 12.000 mq e si chiama “La casa sull’albero”. Il nome è quanto mai appropriato: queste abitazioni hanno le facciate totalmente rivestite in legno, hanno impianti e isolamenti attenti alla sostenibilità ambientale, come i pannelli solari e fotovoltaici disposti sulla copertura di ogni villa e l’impianto di recupero delle acque meteoriche per l’irrigazione.

La seconda è a Venezia (questo è un piccolo omaggio alla mia cara amica e blogger Francesca 😉 ) e si affaccia, da una parte sul canale, dall’altra su un grande giardino privato. Decisamente un lusso!

La facciata è rimasta la stessa della struttura iniziale (si tratta di un palazzo dei primi del ‘900), con mattoni a vista e tantissime finestre sia da un lato che dall’altro; l’interno, invece, è stato trasformato, svuotato e riproposto moderno ma non kitsch. Si sono mantenute le strutture interne originali, con le bellissime travi a vista in legno scuro, ma si sono eliminati molti muri divisori, permettendo così di creare un ambiente molto più omogeneo e contiguo. Inoltre, con l’accorgimento di pareti mobili scorrevoli, che permettono di cambiare l’interno a seconda delle esigenze. 

Tutti i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti utilizzando materiali naturali come legno, coccio pesto e fibre naturali; il pavimento è in listoni di rovere piallato a mano e ardesia brasiliana.

Fonte: TrovoCasa.it Pregio (Corriere della Sera)

Gli opposti si attraggono