Lo stile industriale: la camera da letto

Di solito pensando a questo stile di arredamento la prima immagine che appare nella mente è quella di un loft newyorkese, in una zona centrale, completamente in mattoni a vista e pavimento in cemento industriale senza troppi fronzoli, magari con le travi di sostegno in acciaio a vista e pochi muri a dividere le varie zone della casa. Bene, l’immagine è assolutamente corretta! Ma non è necessario abbinare questo stile alla città di New York e ad un loft; anche casa vostra può trasformarsi in un angolo di mondo così distante e senza necessariamente essere stata costruita dove un tempo sorgeva una fabbrica.

I tratti distintivi di questo stile sono ovviamente il mattone a vista, il pavimento in cemento o grès che ricordi questo materiale e l’acciaio. Ma perché non inserire anche un materiale nobile e più tradizionale come il legno? Il contrasto tra la freddezza dell’acciaio/alluminio e il calore portato dal legno crea un connubio inimitabile di sensazioni tattili e atmosfere uniche.

cucina stile industriale 2

La cucina è sicuramente l’ambiente che più si adatta a questa soluzione, in quanto l’acciaio è predominante almeno per quello che riguarda gli elettrodomestici e i dettagli (maniglie, gambe, zoccolo). Permette un’armonizzazione dei vari materiali senza che questa diventi pacchiana o troppo ostentata.

sala stile industriale

Anche la sala e il salotto sono stanze che, spesso a contatto diretto con la cucina, si abbinano bene a questo stile permettendo di mantenere una certa continuità sia cromatica che materica tra una zona e l’altra. In questo caso si inserisce bene anche un materiale come la pelle o il cuoio del divano, prettamente caldo a confronto del pavimento in piastrelloni o il muro in mattoni lasciati grezzi.

bagno stile industriale

Il bagno è stata una delle ultime stanze ad essere contagiato da questo stile, effettivamente freddo e minimale. Ma anche in questo caso le soluzioni miscelate tra il ferro e la ceramica dei sanitari o il legno del parquet hanno dato vita a spazi davvero unici e particolari, dove anche elementi storici (pensate alla foto dove il mobile del lavabo è costituito dalla struttura di una vecchia impalcatura) trovano spazio e si armonizzano alla perfezione.

cameretta stile industriale

E perché allora non pensare anche alla camera? Nella foto si vede come il legno sia ripreso dalle superfici piane come il pavimento e il soffitto mentre le superfici verticali delle pareti sono coperte interamente dai mattoni che, con colori diversi, danno vita a decorazioni e scritte per abbellire una parete altrimenti troppo fredda. E anche in questo caso arriva in soccorso la pelle del letto, imbottito ed evidentemente caldo a dispetto della parete alla quale è appoggiato.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il progetto che vi presento di una camera da letto rivisitata in questo stile e proposta all’interno di un appartamento completamente moderno. La cliente ha voluto richiamare questo stile solo nella zona notte per non rivoluzionare completamente la casa, già in precedenza arredata con uno stile moderno.

camera1 pianta

Dalla pianta si vede il pavimento in grès grigio antracite con piastrelle grandi, le pareti dipinte di un grigio perla per mantenere la tonalità  e parte delle due pareti ricoperte con mattoni a vista a ricreare l’atmosfera del loft che dicevamo prima. Gli arredi sono in legno e in acciaio; poi dai particolari vedrete meglio di cosa parlo.

armadio

L’armadio lo abbiamo pensato ad angolo corto, per non occupare e soffocare completamente la parete di fronte al letto che con la finestra laterale è molto luminosa e ariosa; l’angolo ad L dell’ultimo elemento permette alle ante di aprirsi completamente e a 180° per usufruire al meglio dello spazio interno.

cassettiera

I cassetti sono stati lasciati tutti esterni, con il settimino fronte letto e la cassettiera sospesa a 3 elementi sulla parete fronte armadio. Come notate, il settimino ha i frontali dei cassetti in legno come l’armadio, mentre la struttura è ricoperta da un foglio spesso 2 mm di alluminio anodizzato. Questo perché l’acciaio di per sé sarebbe stato troppo pesante mentre l’alluminio è di più facile lavorazione e applicazione.

particolare

Per la cassettiera sospesa abbiamo preferito lasciare intatta la struttura dei cassetti e inserire invece un elemento a giorno completamente in alluminio anodizzato e saldato, in modo da richiamare sempre il connubio legno/metallo ma senza appesantire ulteriormente la composizione.

letto comodino

Il letto è completamente in legno, con cassettone e testiera dritta che appoggia sulla parete ricoperta dai mattoni, mentre i comodini sono anch’essi due elementi sospesi completamente in alluminio anodizzato, leggeri e semplici che si sposano alla perfezione con il massiccio letto.

Anche voi vi farete coinvolgere da questo stile moderno e assolutamente giovanile?

Lo stile industriale: la camera da letto

Storia del design: la Poltrona Bergère

Parte oggi un’altra rubrica che ogni mercoledì vi aiuterà a ripercorrere la storia del design di un particolare oggetto che oggi troviamo praticamente ovunque ma che quando è stato progettato era assolutamente innovativo.

Oggi ho deciso di iniziare con una poltrona che ha segnato più di un’epoca, passando addirittura attraverso 2 secoli e mezzo di storia: la POLTRONA BERGERE.

Questa poltrona nasce addirittura nella Francia del 18° secolo e contraddistingueva le classi abbienti da quelle più povere; realizzato in legno di faggio, era caratterizzata da un sedile molto imbottito, mentre schienali e braccioli rimanevano quasi scarni per denotare maggiormente le lavorazioni del legno, spesso intagliato e impreziosito.

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Col tempo, e attraverso le epoche, la sedia ha subito diverse modifiche di stile e design, mantenendo però sempre la classica forma a “trono”, con le ali laterali allo schienale a fungere da poggia testa. Alcuni designer hanno pensato di renderla ancora più comoda imbottendo anche i braccioli, quasi a trasformarla in una poltrona da camera (nella foto si nota il particolare del pouf, che anche in passato aveva caratterizzato alcune linee della poltrona bergère)

Bergère di Baxter (www.baxter.it)

baxter

Anche De Padova (su disegno e progetto di Patricia Urquiola) ha voluto dare una sua impronta a questa poltrona di altri tempi, proponendo una struttura più sottile dell’originale in metallo tubolare (o in alternativa in frassino tinto rovere o noce canaletto), con seduta e schienale in poliuretano espanso, tranne il cuscino poggia reni in piuma. Al di sotto, si scopre un meraviglioso movimento basculante che permette di sfruttare la poltrona anche come un chaise longue alternativa (in accoppiata con il pouf). Il tessuto o la pelle sono sfoderabili; ciò la rende ancora più comoda e moderna della sua collega.

Bergère De Padova (www.depadova.com)

de padova bergere de padova legno bergere de padova con pouf

E perché non pensare ad una poltrona con queste fattezze classiche, ma da esterno? Detto, fatto. Il designer Patrick Norguet l’ha progetta per Ethimo (www.ethimo.it), mantenendo intatta la struttura in legno di teak, marchio di fabbrica dell’azienda, ma aggiungendo un tocco moderno e tecnologico: un rivestimento in tessuto sintetico 3D, idrorepellente, grigio antracite. Questo conferisce un’aria più moderna, quasi spaziale, alla poltrona; un ottimo connubio tra modernità e classicismo, dove i tratti distintivi vengono mantenuti (struttura esile in legno, ali laterali allo schienale, braccioli nudi) e sono impreziositi con la tecnologia del tessuto moderno.

knit2 knit

Una poltrona non solo da esterno; perché non usarla anche all’interno, magari nel dehor coperto o nel pergolato chiuso, davanti ad una stufa?

Qualunque modello o stile sceglierete, avrete dato un tocco unico ed elegante alla vostra casa.

Storia del design: la Poltrona Bergère