Alcune regole e consigli: la camera da letto e il soggiorno

In precedenza abbiamo affrontato la disposizione ideale per la cucina e la sala da pranzo; oggi, invece, ci soffermiamo sulla progettazione di due stanze simbolo di relax e tranquillità: CAMERA DA LETTO e SOGGIORNO.

  • Esempio di disposizione e colori

    Camera da letto: importante, innanzitutto, che si trovi lontano dall’ingresso dell’abitazione e dalle zone più vissute della casa, come cucina e zona pranzo appunto; altro fattore da valutare è la destinazione di ogni camera da letto. E’ infatti necessario orientarla in base a chi ci dovrà dormire: per le persone anziane è consigliato orientare la camera (e quindi posizionare la testiera del letto) in direzione OVEST, dove la luce del sole non è diretta e forte, ma arriva ormai al termine della giornata; per i bambini, invece, è consigliabile l’orientamento a EST, esattamente per il motivo opposto. In questo modo la luce arriva diretta e forte al sorgere del sole, fornendo al bambino la giusta energia per affrontare al meglio la giornata. Da qui, il fattore letto: deve essere, per quanto sia possibile dalla conformazione dell’ambiente, orientato verso una delle direzioni favorevoli, in modo che durante la notte il nostro corpo possa beneficiare dell’energia benefica; non deve assolutamente fluttuare nella stanza, ma deve al contrario essere appoggiato ad una parete solida, per non disturbare il sonno; non deve però appoggiare alla parete che divide il bagno dalla camera, per lo stesso motivo di disturbo; deve avere una testiera che protegga la testa (e quindi l’ingresso dell’energia benefica). La posizione ideale sarebbe in diagonale rispetto alla porta di ingresso, ma è quasi sempre impossibile attenersi a questa regola; per questo si può ovviare posizionandolo nella parete opposta alla porta, in modo che i piedi non siano indirizzati direttamente verso l’ingresso, segno nefasto; è inoltre sconsigliato dormire con alle spalle una finestra o, nel caso ve ne siano due nella stanza, in mezzo alla corrente delle due finestre, sempre per un motivo di tranquillità e serenità del sonno. Per l’arredo e le tinte, si consigliano mobili con spigoli arrotondati e morbidi e tinte pastello; il rosso acceso è sconsigliato perchè troppo forte e vitale, meglio un rosso scuro o, al contrario, molto chiaro.

  • Posizione del divano su angolo opposto a ingresso

    Soggiorno: come la camera da letto, anche il soggiorno deve essere deputato a luogo di riposo e tranquillità; se si ha la possibilità di averlo diviso dalla zona pranzo, è utile pensare bene a come orientare divani e poltrone e a come esporre oggetti e simboli propizi. Innanzitutto è utile (e consigliabile) che la stanza abbia una forma regolare, quadrata o rettangolare, in modo che non si formino spigoli o angoli morti, dove il QI tende a stagnare e a trasformarsi in negativo;  il divano dovrebbe essere orientato in modo tale che, sedendosi, si abbia il viso rivolto verso una delle proprie direzioni favorevoli; sempre per il divano, è da sconsigliare il posizionamento frontale alla porta o ad una finestra, perchè è da li che l’energia entra con più forza e rischia di diventare nociva; l’ideale sarebbe posizionarlo radente ad una parete, nell’angolo opposto sia alla finestra che alla porta(nella foto qui sopra si è data maggiore importanza alla posizione sull’angolo opposto rispetto alla porta). E’ sconsigliabile, anche, una luce artificiale troppo forte e intensa; meglio preferire la luce del sole o quella delle candele, più soffusa e dolce; colori e materiali devono essere in armonia con il proprio numero GUA e la direzione della stanza.

Ecco alcuni esempi pratici: per un soggiorno orientato a EST, creare dominanza di legno e colori che richiamino l’elemento terra e acqua (verde o blu); per un soggiorno orientato a OVEST, creare dominanza di acqua, con dipinti o colori richiamanti anche l’elemento legno; per un soggiorno orientato a SUD, bisogna avere dominanza di fuoco, con elementi rossi, di varie tonalità e intensità; per un soggiorno orientato a SUD-OVEST, avremo una dominante della terra, con tonalità di rosso e ocra.

Alcune regole e consigli: la camera da letto e il soggiorno

Rinnovare la cucina

Ormai i termini “riciclo” e “riutilizzo” sono diventati di uso comune nel linguaggio di tutti i giorni. C’è un’azienda (e in questo mi faccio anche un pò di pubblicità ;-)) che ha deciso di fare di questi due termini il suo cavallo di battaglia; si tratta della Second Life Kitchen, un’azienda di Pesaro nata per volontà del suo fondatore Enrico Giometti che ha deciso di dare la possibilità a tutti di poter rinnovare la propria cucina senza dover necessariamente buttare via quella vecchia. Perché, molto spesso capita che si voglia semplicemente cambiare colore all’attuale cucina (perché ha stancato, perché si è rovinato o semplicemente per dare una svolta) o sostituire il piano di lavoro rovinato dal tempo e dall’uso; e allora si pensa anche di dover affrontare la spesa di una cucina totalmente nuova, anche in quelle parti che naturalmente sono ancora sane e utilizzabili, come la struttura appunto. Perché questa è la parte che normalmente rimane intatta, in quanto poco sfruttata e rovinata; in questo interviene proprio Second Life Kitchen, fornendo tutte quelle parti sostituibili senza toccare la struttura portante, offrendovi un risparmio pari fino al 70% del valore di una cucina totalmente nuova e con risultati davvero eccezionali (basta guardare il sito dell’azienda per capire a cosa mi riferisco: una cucina classica totalmente trasformata in una moderna e all’avanguardia rispetto alle mode e ai tempi).

Si può esaudire ogni desiderio: dal laminato al laccato (lucido o opaco), dal top in laminato a quello in quarzo; e poi lavelli, miscelatori, cappe, piani cottura e i vari elettrodomestici utili in una cucina moderna e funzionale. Ogni elemento sarà scelto e prodotto secondo i gusti e i desideri del cliente, con personale qualificato che verrà a casa vostra a rilevare le misure per avere la cucina esattamente come la volete.

Ci sono una serie di punti affiliati a Second Life Kitchen sparsi in tutta Italia (sul sito potrete trovare tutti i riferimenti utili per raggiungerli); io personalmente sono a Milano, vicino al nuovo polo fieristico di Rho-Fiera, dove ha sede anche il mio studio di progettazione.

Sito: www.infoslk.com

Rinnovare la cucina

Alcune regole e consigli: la cucina e la sala da pranzo

Eccoci finalmente arrivati al momento di mettere in pratica i consigli e le regole del Feng Shui; importante è ricordare che sono regole di base e non devono essere applicate alla lettera. Servono, soprattutto, per permettervi di creare un ambiente equilibrato e migliore per tutta la famiglia.

Oggi ci soffermiamo su due stanze che sono il fulcro della casa: CUCINA e SALA DA PRANZO. Spesso i due locali sono comunicanti, o addirittura uniti in un unico grande ambiente; secondo i principi del Feng Shui, quest’ultima caratteristica sarebbe da evitare, per non danneggiare il QI della casa con l’energia forte del fuoco, che andrebbe controllata e circoscritta. Se questo non fosse possibile, è però molto importante che i due locali siano allo stesso livello, o al massimo, che la cucina sia ad un livello inferiore, sempre per evitare quanto dicevo prima.

Ma ecco qualche consiglio pratico, anche per la scelta degli arredi:

  • Cucina: non deve mai trovarsi a NORD-OVEST della casa (se non fosse possibile cambiare, disponete un grande vaso di acqua nel punto NORD-OVEST della cucina); deve trovarsi preferibilmente lontana dall’ingresso; il piano cottura deve essere posizionato in modo che la persona che cucina non abbia mai la porta alle spalle; il piano cottura e il forno devono trovarsi lontani dal lavello, dalla lavastoviglie e dal frigorifero; sempre il piano cottura è da sconsigliare sotto la finestra; i pensili non devono essere a giorno, ma chiusi con ante in vetro o legno; i pavimenti devono essere sempre di piastrelle, per favorire l’energia della terra. I colori devono essere in armonia con l’elemento associato alla direzione della cucina (riferitevi sempre al BA GUA); per questo: cucine a OVEST prediligono il colore bianco e evitano il colore rosso; cucine a SUD-OVEST e NORD-EST sono consigliate in giallo, mentre sono da evitare le combinazioni di blu e verde; a NORD le cucine dovrebbero essere in bianco, nero o blu, ma non in giallo, beige o panna; le cucine a EST e  SUD-EST beneficiano del verde, mentre non devono essere né rosse né bianche; a SUD avremo cucine rosa o beige, mentre è sconsigliato l’uso del rosso.
  • Sala da pranzo: la posizione ideale è lontana dall’ingresso; in questo ambiente è da consigliare un tavolo rotondo, privo di spigoli e angoli, che favorisce il movimento del QI all’interno della stanza; ma anche tavoli quadrati o rettangolari vanno bene, a patto che nessuno si sieda in prossimità degli spigoli; ognuno si dovrebbe sedere con il viso rivolto verso una delle proprie direzioni favorevoli; è consigliato anche posizionare uno specchio che rifletta il cibo (in segno di abbondanza e prosperità); è importante che il capo famiglia abbia alle spalle una parete solida, che lo protegga. Sono invece da evitare: la presenza del bagno confinante con la zona pranzo o che si apra su di essa e la presenza del bagno al piano superiore in corrispondenza della sala; mangiare nella parte più bassa della casa (es.: taverna); parti sporgenti o spigolose, come travi o colonne quadrate. In quest’ultimo caso, si possono appendere alle travi delle campanelle eoliche e ricoprire la colonna con specchi o quadri.
Alcune regole e consigli: la cucina e la sala da pranzo

Feng Shui applicato

Dopo la teoria, viene sempre la pratica (utile e a volte decisamente più semplice da comprendere ;-)).

Prima di iniziare a mettere in pratica i fondamenti del Feng Shui, dovete capire la direzione della vostra casa e della porta d’ingresso e per farlo vi dovrete munire di una bussola. Aprite la porta di ingresso e, rivolti verso l’esterno, leggete sulla bussola l’orientamento segnato; una volta trovato, potrete trovare la direzione della vostra casa che corrisponde al punto cardinale opposto rispetto all’orientamento (esempio: se la casa è orientata verso NORD, significa che la sua direzione è il SUD; stessa cosa, se fosse orientata verso NORD-OVEST, la sua direzione sarebbe SUD-EST; e così via). Una volta trovata la direzione, potrete sovrapporre il BA GUA alla piantina e capire quali sono le zone propizie e quali no.

Ma come capire quali sono le zone migliori della casa e quali invece quelle da migliorare? Bisogna utilizzare La formula delle 8 zone; ecco come:

  • prendete il vostro anno di nascita e convertitelo nel vostro anno lunare (l’anno lunare, per chi è nato tra metà febbraio e fine dicembre, corrisponde all’anno di nascita; chi è nato a gennaio o i primi di febbraio, dovrà considerare l’anno lunare come il successivo rispetto a quello di nascita);
  • prendete le ultime due cifre dell’anno e sommatele, fino a quando non risulterà un numero ad una cifra;
  • per gli uomini: sottraete il numero a 10; il risultato sarà il vostro numero GUA;
  • per le donne: sommate il numero a 5, continuando a sommare fino ad ottenere un numero ad una cifra; il risultato sarà il vostro numero GUA.

Due esempi pratici.

Io sono nata nell’aprile del 1985, quindi il mio anno lunare corrisponde all’anno di nascita; prenderò le cifre 8 e 5 e le sommerò. 8+5=13, continuando fino ad ottenere un numero ad una cifra: 1+3=4. Ora prenderò il 4 e lo sommerò a 5, ottenendo un numero che, se formato da due cifre, continuerò a sommare come fatto in precedenza: 5+4=9. 9 è il mio numero GUA.

Un uomo nato nel gennaio del 1940 prenderà come anno lunare di riferimento il 1941; sommerà le ultime due cifre, 4+1=5, ottenendo il numero ad una cifra che andrà a sottrarre al 10. 10-5=5. 5 è il suo numero GUA.

Il numero 5 è particolare, perchè si trasforma in 2 per gli uomini e in 8 per le donne.

Di seguito troverete la tabella di riferimento per tutti i numeri GUA, gli elementi di riferimento e il gruppo di appartenenza, che andrà a configurare il gruppo di direzioni propizie.

Questo è il primo passo per capire cosa la vostra casa vi trasmette e come, eventualmente, porre rimedio a QI negativo. Un suggerimento utile è di dormire con la testa orientata in una delle direzioni favorevoli (quindi con la testiera appoggiata ad una parete collegata alla direzione), o anche di sedersi a tavola o sul divano con il viso rivolto in una delle direzioni favorevoli.

Fonte: “Guida illustrata al Feng Shui”, Too Lilian 

Feng Shui applicato

Le otto aspirazioni

Giusto ieri vi parlavo dei principi del Feng Shui e della possibilità di metterli in pratica; prima di cominciare con i consigli, volevo fornirvi una visione generale delle caratteristiche principali delle 8 aspirazioni, fondamentali per l’equilibrio e l’armonia della nostra casa.

Ogni aspirazione, come già accennato nel precedente post, è collegata ad una particolare direzione della bussola, ad un protettore e ad un elemento naturale.

  • Riconoscimento e fama: associato al SUD, all’elemento del fuoco e a 3 simboli di buon auspicio (fenice, cavallo e serpente). La fenice simboleggia le opportunità che aprono le strade a nuovi successi; il cavallo simboleggia la velocità e la resistenza nel trionfare sugli avversari; il serpente rappresenta le doti di diplomazia. Per attivare questa aspirazione si possono utilizzare luci e oggetti di colore rosso, il colore del fuoco.
  • Crescita professionale: associata al NORD e all’elemento dell’acqua. Per attivare questa energia è utile avere un acquario, o oggetti ispirati al tema dell’acqua, sul lato nord di ogni stanza. Importante: non attivare questo tipo di energia nella camera da letto.
  • Buona salute: associata all’EST, all’elemento del legno e al Drago Verde, simbolo di fortuna propizia. Per attivare quest’angolo della casa, o della stanza, si possono disporre oggetti decorativi che richiamano l’elemento legno o piante a foglia larga.
  • Fortuna con i figli: associata all’OVEST, all’elemento del metallo e alla Tigre Bianca, simbolo di protezione. Per attivare quest’energia, sono utili oggetti decorativi in metallo, come monete dorate, ventagli metallici o amuleti pipistrello.
  • Felicità in amore e nella vita affettiva: associata al SUD-OVEST e all’elemento della terra. Per attivare quest’energia, disporre peonie rosse (capacità di attrarre ottimi mariti), sfere di cristallo, luci e pendenti di vetro sfaccettati.
  • Protezione di persone potenti: associata al NORD-OVEST e all’elemento del metallo. Rappresenta la fonte di ricchezza famigliare destinata a durare per molte generazioni; per attivarla, disporre nella direzione della casa associata oggetti di metallo o oro e campanelle eoliche dorate.
  • Benessere economico: associato al SUD-EST e all’elemento del legno. Per attivare l’angolo della casa associato, disporre piante e fiori ed eliminare le piante morte.
  • Fortuna negli studi: associata al NORD-EST e all’elemento della terra. Per attivare quest’energia, specialmente nella stanza di vostro figlio, disponete dei cristalli naturali o artificiali a forma di sfera o l’immagine di 3 pesci.
Le otto aspirazioni

Principi del Feng Shui

Feng Shui significa, letteralmente, “vento e acqua” e descrive la pratica di ispirazione mistica volta a creare uno spazio abitativo benefico per chi lo vive. Per creare questo ambiente è necessario mantenere in equilibrio le due energie dell’universo: YIN (parte nera) e YANG (parte bianca).

La prima, la forza femminile, è abbinata al NORD, INVERNO, NOTTE, FREDDO, BAGNATO, QUALITA’ NEGATIVE e PASSIVE; la seconda, invece, rappresenta la forza maschile ed è abbinata al SUD, ESTATE, GIORNO, CALDO, LUCE SOLARE, QUALITA’ POSITIVE e POTENTI.

Queste due forze devono essere mantenute in costante equilibrio, per evitare che l’una sfoci, pericolosamente, nell’altra andando ad alterare il benessere dell’abitazione; da questo nasce il QI (respiro cosmico del drago), che rappresenta il flusso di energia che entra e si muove nelle nostre case. Questa energia può essere positiva o negativa, a seconda delle condizioni interne della nostra casa: un percorso, per esempio, lineare tra la porta d’ingresso e la camera da letto principale porta ad un flusso accelerato di energia, che sfocia in energia negativa, da eliminare. Un accorgimento potrebbe essere quello di disporre dei mobili bassi o dei quadri alle pareti che permettano al flusso di energia di compiere un tragitto sinuoso fino al centro della casa, mantenendo la propria positività.

Alcuni consigli per creare un buon flusso di energia QI:

  • aprite ogni giorno, la mattina presto, porte e finestre per far entrare aria fresca e nuova;
  • pulite regolarmente sotto i tappeti;
  • spostate mobili grandi per eliminare lo sporco che si accumula dietro;
  • pulite molto bene con l’aspirapolvere lo spazio sotto il letto;
  • imbiancate le pareti ogni 2 o 3 anni;
  • rivitalizzate regolarmente l’ambiente con qualche piccolo cambiamento;
  • disponete, di tanto in tanto, l’arredamento in modo diverso.

Ma in cosa il Feng Shui può aiutarci a pensare meglio la distribuzione degli spazi della nostra casa?Il metodo utilizzato più di frequente è quello delle “Otto aspirazioni”, che identifica un gruppo di 8 obiettivi da raggiungere nella nostra vita e ritenuti importanti: crescita professionale, benessere economico, buona salute, riconoscimento e fama, fortuna con i figli, felicità in amore e nella vita affettiva, successo negli studi, protezione di persone potenti e influenti. 

Ogni aspirazione è associata ad una particolare direzione della bussola; il BA GUA è l’ottagono all’interno del quale sono disposte le 8 aspirazioni, secondo le 8 direzioni principali e corrispondenti ad un particolare elemento. Ogni direzione, aspirazione ed elemento è collegato ad un membro della famiglia e ad una stanza particolare della casa. Prendendo l’ottagono e sovrapponendolo alla piantina della vostra casa in base alla sua direzione (rilevata con la bussola), noterete quale aspirazione corrisponde al salotto, alla vostra camera da letto o alla cucina; e in base a questo potrete seguire particolari accorgimenti per aumentare una determinata aspirazione rispetto ad un’altra.

Principi del Feng Shui

A proposito di monolocali…parte terza!

Rieccomi a parlare di monolocali…non so perchè, ma è un argomento che mi affascina parecchio!Sarà perché è in spazi piccoli e angusti che la nostra creatività dà il meglio di sé…

In ogni caso, stavolta vorrei mostrarvi un’altra di quelle idee innovative che potrebbero risolvere il problema dello spazio e della poca privacy che i mini appartamenti impongono. Nel primo articolo, riguardo proprio la poca privacy, vi avevo suggerito la possibilità di chiudere la zona cucina con due porte scorrevoli vetrate; bene, c’è un’azienda che è andata oltre. Veneta Cucine, grande e importante azienda del settore con sede in provincia di Treviso, ha dato vita alla prima cucina completamente a scomparsa.

Si tratta della Ecocompatta (di cui vedete qualche immagine); questo modello riesce a fornire tutte le comodità di una cucina classica, ma con una dimensione davvero contenuta (circa 3 mt di lunghezza). All’interno sono disposti tutti gli elettrodomestici: piano cottura e lavello nel blocco centrale; frigorifero, lavastoviglie e forno nelle colonne laterali. Tutto compatto e assolutamente invisibile, grazie anche alla speciale serranda del blocco centrale, che con un semplice telecomando, può essere alzata e abbassata all’occorrenza; una volta chiusa, rimane solo un parallelepipedo sospeso da terra.

Ci sono due versioni: nera e bianca; in entrambe si hanno delle luci sottopensile, sempre nel blocco centrale, che illuminano il piano di lavoro a disposizione.

Questa soluzione può essere sfruttata anche per risolvere altri generi di problemi: dalla casa grande ma con un vano cucina ridotto, all’ufficio con zona ristoro che vuole offrire una soluzione completa ma rimanendo invisibile; in ogni caso, una soluzione innovativa, ma soprattutto utile. 🙂

 

A proposito di monolocali…parte terza!

Il rito del risveglio

Oggi sono particolarmente affascinata da riti e culture di oltre oceano…stavolta però vi porto in viaggio verso la terra del Sol Levante, il Giappone.

Il rituale del risveglio, in questo paese, è fatto da pochi e rapidi gesti: si ripiegano le coperte, si arrotola il futon e il cuscino e si ripone il letto su uno scaffale della parete attrezzata nascosta da una leggera anta di legno e carta di riso. Questi semplici gesti non derivano solo dalla carenza di spazi abitativi, ma ha radici profonde che affondano nella cultura nipponica, nel disegno degli spazi domestici, in cui la filosofia Zen del vuoto, dell’assenza e del silenzio è padrona.

Il futon, il tradizionale materasso appoggiato sul tatami (pavimentazione tradizionale giapponese in paglia di riso intrecciata e pressata), è costituito interamente di fibre naturali, quali il cotone e il lino, racchiusi in una fodera di tessuto; questi materiali naturali permettono al corpo di mantenere la temperatura costante, sia d’inverno che d’estate, protetto dagli sbalzi termici dovuti al susseguirsi delle stagioni. Oggi, anche l’Occidente è rimasto affascinato da questo straordinario complemento d’arredo, anche se per motivi diversi: moda, tendenza, glamour…niente a che vedere, insomma, con i significati profondi dei rituali nipponici.

Il problema di inseguire mode e tendenze così lontane dal nostro vivere comune ci porta a non considerare fattori importanti: i nostri riscaldamenti sono, al 90%, a pannelli e questo provoca una quantità di polvere sollevata molto più elevata che nelle stanze da letto giapponesi. Dormire a 30 cm da terra, con la polvere che svolazza non è affatto rilassante né piacevole. Altro fattore che non si considera: il futon deve essere messo fuori per prendere aria, ma spesso chi lo acquista non ha nemmeno il balcone!Quindi, oltre che dormire immersi nella polvere, non si ha nemmeno la possibilità di eliminarla all’esterno…

Consiglio: prima di scegliere di seguire una moda, osservate la vostra casa, la vostra camera da letto e riflettete sulle vostre abitudini. Solo allora, potrete fare una scelta consapevole e decisamente più soddisfacente 🙂

Il rito del risveglio

L’acchiappasogni

Chi di voi non ne ha mai ammirato uno su una di quelle bancarelle tipiche delle fiere di paese, o durante la Fiera dell’Artigianato (per chi è di Milano, sa bene a cosa mi riferisco) o semplicemente appeso alla parete della camera da letto di qualche amico o parente…io adoro alla follia questi piccoli ma incredibili oggetti! 🙂 Hanno una storia alle spalle davvero particolare.

Si narra, infatti, secondo una leggenda Sioux (questi sono oggetti derivati dalla tradizione dei Nativi d’America) che una madre disperata si rivolse ad un ragno perchè le indicasse un rimedio per i frequenti incubi notturni del figlio. Il ragno consigliò alla donna di tessere una rete sopra la testa del figlio: da quel giorno il figlio dormì sonni tranquilli e beati.

Ecco l’origine dell’Acchiappasogni o Rete per le notti felici: collocato sopra il letto, l’oggetto adempie ad una speciale funzione, fermare tra le sue maglie i brutti sogni (più grossi) e lasciar passare quelli felici (più sottili).

L’oggetto, in uso presso molte tribù dei Nativi (ma ormai presente anche nella cultura occidentale) è costituito da una rete circolare in corda o cuoio, decorato con argento, turchese, ossa e punte di lance, ha in genere sui tre lati delle piccole piume, che favoriscono la discesa dei bei sogni su chi dorme, proteggendolo. L’oggetto, la mattina, secondo un preciso rituale, viene “scaricato” dai cattivi sogni intrappolati e liberato, per poi essere riappeso sopra il giaciglio.

Ce ne sono di varie dimensioni e colori, da quelli molto piccoli, con una sola piuma sul lato inferiore dell’intreccio, a quelli molto grandi con addirittura un “mazzettino” di piume sui tre lati. Più grandi sono, più facilmente adempiono al loro compito; questi possono anche essere posizionati in mezzo alla coppia dormiente, se si tratta di un letto matrimoniale, in modo che possano essere d’aiuto per un sonno felice e leggero per entrambi.

L’acchiappasogni

A proposito di monolocali…parte seconda!

Rieccoci ai nostri tanto amati/odiati monolocali…

Lavorando nel campo dell’arredamento di interni, mi sono imbattuta in un’azienda che ha fatto della trasformabilità dei suoi arredi il suo marchio di fabbrica. Si tratta della CLEI, un’azienda lombarda, precisamente la sede si trova a Carugo (CO), che propone una serie di arredi e complementi totalmente trasformabili a seconda delle varie esigenze, senza essere per questo ingombranti o esteticamente scarsi. Queste soluzioni sono solo alcune che l’azienda offre per sfruttare al meglio e nel modo più funzionale lo spazio a disposizione, soprattutto se si tratta di miniappartamenti o se si desidera arredare la camera dei ragazzi senza che il letto o l’armadio ingombrino tutto lo spazio a disposizione. Anche per i complementi, come per esempio il divano letto (necessario se si ha solo una stanza), sono riusciti a trovare soluzioni eccezionali e davvero uniche. Avreste mai immaginato di poter dormire in 2 su un divano letto singolo? Bene, ora volendo potete farlo! 🙂

   

Ognuna di queste soluzioni, inserite all’interno dell’esempio progettuale di cui abbiamo parlato ieri, rivoluziona completamente lo spazio, permettendo a chi vi abita di sfruttare a pieno ogni parete, senza appesantirla con elementi ulteriori oltre a quelli proposti dalle immagini.

A proposito di monolocali…parte seconda!